ARGOMENTO DI GRANDE INTERESSE
L'interesse per le PPL, (che troverà il suo spazio domenica 14 ottobre all'interno della Festa della Mela Cotogna a Codognè con la Prima Fiera Veneta delle Piccole Produzioni Locali) ,è testimoniato dal numero dei partecipanti che si sono dati appuntamento oggi, 12 ottobre
Nell'aula magna della Biblioteca Comunale di Codognè, il folto pubblico ha seguito con estrema attenzione, le spiegazioni dei relatori di qualità come il dottor Luca Buffon e il dott. Stefano De Rui, che, con grande semplicità, hanno spiegato il percorso, e le modalità, che hanno fatto di questa realtà fortemente voluta e sostenuta dalla Regione Veneto,un fiore all'occhiello del territorio.
La presenza del Senatore Giampaolo Vallardi rappresenta l'attenzione, che viene data in questo momento alle Piccole Produzioni Locali, anche a livello nazionale.
SEMPLIFICARE LE COSE COMPLICATE TUTELANDO LA QUALITA'
La formula è semplice, e vanta un'organizzazione senza burocrazia, ma allo stesso tempo gode di accurata attenzione in tutte le sue fasi.
Le realtà locali trovano quindi, nel nostro territorio, l'humus ideale per quelle produzioni che hanno bisogno di sostegno, ma soprattutto di regole ferme, e semplici.
Il risultato è la genuinità e la sicurezza del prodotto; la sua purezza e consistenza, fino a giungere alla lavorazione e alla vendita al dettaglio, in una filiera ordinata da regole che non sono soffocanti ma che intendono aiutare chi vuole percorrere la strada
"Non servono carte e scartoffie. La prima cosa che chiediamo a chi vuol cimentarsi nell'impresa è quella di alzare il telefono e chiamarci. Sarete seguiti fin dall'inizio da persone competenti che vi consiglieranno sui passi da fare. Una prova del successo di questo metodo è che nessuno di coloro che hanno iniziato è mai tornato indietro"
Ha affermato il dott. Stefano De Rui,coordinatore provinciale della sicurezza alimentare dell'USL 2
In un mondo che punta sempre più alla globalizzazione dei prodotti, le PPL si inseriscono come un'alternativa che piace sia ai produttori , che ai consumatori .
L'idea di eliminare la burocrazia è vincente e incontra pareri favorevoli. La complicazione delle pratiche da espletare, in passato, ha sempre frenato le iniziative di giovani imprenditori.
Le PPL diventano quindi un "porto franco", un assist che mancava. a chi, pur avendo le risorse e le idee chiare, era bloccato dalle complicazioni, che oggi vengono di fatto eliminate, creando un percorso più fruibile senza penalizzare ne sicurezza ne qualità.
Chi avrebbe voluto lanciarsi in nuove avventure imprenditoriali, anche di piccola portata, oggi può farlo grazie alle PPL, sfruttando le peculiarità dei prodotti agroalimentari locali, che rappresentano senza ombra di dubbio la ricchezza del nostro Territorio, e per questo vanno tutelate.
Cimentarsi in nuovi percorsi, , diventa più semplice.
L'ESEMPIO DI CODOGNE'
Codognè è diventato un esempio di come un prodotto locale possa diventare appetibile ad un mercato esterno che ha interesse e voglia di usufruire della qualità controllata.
Grazie all'interesse dell'amministrazione capitanata dal sindaco Roberto Bet, che ha combattuto strenuamente per l rinascita del frutto che da il nome al paese, si è rilanciato in questi ultimi dieci anni, un prodotto che sembrava aver perduto il suo valore.
2018-DICIOTTESIMA EDIZIONE DELLA FESTA
I video della Festa 2018- clicca qui per vederli
LA NUOVA FRONTIERA DELLE PPL CHE SDOGANA DI FATTO LA BUROCR
Nel realizzare con grande dedizione e pazienza le varie edizioni della Festa paesana più sentita da tutti a Codognè, la Mela Cotogna è rinata ed è oggi ricercata come non lo era da decenni.
LA TESTIMONIANZA DI UN PRODUTTORE LOCALE
Oggi ho sentito uno dei più consistenti produttori di Mela Cotogna a Codognè che ha detto :" La produzione si è fatta negli ultimi anni più consistente, sia come qualità che come quantità, ma non solo, abbiamo gente che viene da lontano per acquistare le nostre mele, e questo ci fa capire che la domanda per questo frutto così versatile è in continuo aumento.
Dei cento quintali prodotti non è rimasta che qualche cassetta che useremo per fare dell'ottima cotognata. Tutti i quintali sono andati a ruba tra produttori di marmellate e mostarde.Questo ci rende orgogliosi e vogliosi di andare avanti, non può che essere uno stimolo e uno sprone a continuare in un percorso iniziato alcuni anni fa. La Mela Cotogna si sta imponendo piano piano come un prodotto ricercato dal mercato, e questo ci ripaga per il nostro lavoro.Ci abbiamo creduto; oggi raccogliamo i risultati"
Il tavolo dei relatori: il dott. Luca Buffon (referente progetto provinciale PPL per l'Usl 2) il dottor Stefano De Rui (coordinatore provinciale sicurezza alimentare per l'Usl 2) il Senatore Giampaolo Vallardi e il sindaco di Codognè Avv. Roberto Bet
Il Senatore Giampaolo Vallardi e a destra il dott. Stefano De Rui
Il dottor Luca Buffon
Sonia Brescacin
Il folto e attento pubblico presente nell'aula magna della Biblioteca di Codognè
Il sindaco Avv. Roberto Bet il Senatore Giampaolo Vallardi e il Dott.Stefano De Rui
Il Senatore Giampaolo Vallardi
L'interesse per le PPL, (che troverà il suo spazio domenica 14 ottobre all'interno della Festa della Mela Cotogna a Codognè con la Prima Fiera Veneta delle Piccole Produzioni Locali) ,è testimoniato dal numero dei partecipanti che si sono dati appuntamento oggi, 12 ottobre
Nell'aula magna della Biblioteca Comunale di Codognè, il folto pubblico ha seguito con estrema attenzione, le spiegazioni dei relatori di qualità come il dottor Luca Buffon e il dott. Stefano De Rui, che, con grande semplicità, hanno spiegato il percorso, e le modalità, che hanno fatto di questa realtà fortemente voluta e sostenuta dalla Regione Veneto,un fiore all'occhiello del territorio.
La presenza del Senatore Giampaolo Vallardi rappresenta l'attenzione, che viene data in questo momento alle Piccole Produzioni Locali, anche a livello nazionale.
SEMPLIFICARE LE COSE COMPLICATE TUTELANDO LA QUALITA'
La formula è semplice, e vanta un'organizzazione senza burocrazia, ma allo stesso tempo gode di accurata attenzione in tutte le sue fasi.
Le realtà locali trovano quindi, nel nostro territorio, l'humus ideale per quelle produzioni che hanno bisogno di sostegno, ma soprattutto di regole ferme, e semplici.
Il risultato è la genuinità e la sicurezza del prodotto; la sua purezza e consistenza, fino a giungere alla lavorazione e alla vendita al dettaglio, in una filiera ordinata da regole che non sono soffocanti ma che intendono aiutare chi vuole percorrere la strada
"Non servono carte e scartoffie. La prima cosa che chiediamo a chi vuol cimentarsi nell'impresa è quella di alzare il telefono e chiamarci. Sarete seguiti fin dall'inizio da persone competenti che vi consiglieranno sui passi da fare. Una prova del successo di questo metodo è che nessuno di coloro che hanno iniziato è mai tornato indietro"
Ha affermato il dott. Stefano De Rui,coordinatore provinciale della sicurezza alimentare dell'USL 2
In un mondo che punta sempre più alla globalizzazione dei prodotti, le PPL si inseriscono come un'alternativa che piace sia ai produttori , che ai consumatori .
L'idea di eliminare la burocrazia è vincente e incontra pareri favorevoli. La complicazione delle pratiche da espletare, in passato, ha sempre frenato le iniziative di giovani imprenditori.
Le PPL diventano quindi un "porto franco", un assist che mancava. a chi, pur avendo le risorse e le idee chiare, era bloccato dalle complicazioni, che oggi vengono di fatto eliminate, creando un percorso più fruibile senza penalizzare ne sicurezza ne qualità.
Chi avrebbe voluto lanciarsi in nuove avventure imprenditoriali, anche di piccola portata, oggi può farlo grazie alle PPL, sfruttando le peculiarità dei prodotti agroalimentari locali, che rappresentano senza ombra di dubbio la ricchezza del nostro Territorio, e per questo vanno tutelate.
Cimentarsi in nuovi percorsi, , diventa più semplice.
L'ESEMPIO DI CODOGNE'
Codognè è diventato un esempio di come un prodotto locale possa diventare appetibile ad un mercato esterno che ha interesse e voglia di usufruire della qualità controllata.
Grazie all'interesse dell'amministrazione capitanata dal sindaco Roberto Bet, che ha combattuto strenuamente per l rinascita del frutto che da il nome al paese, si è rilanciato in questi ultimi dieci anni, un prodotto che sembrava aver perduto il suo valore.
2018-DICIOTTESIMA EDIZIONE DELLA FESTA
I video della Festa 2018- clicca qui per vederli
LA NUOVA FRONTIERA DELLE PPL CHE SDOGANA DI FATTO LA BUROCR
Nel realizzare con grande dedizione e pazienza le varie edizioni della Festa paesana più sentita da tutti a Codognè, la Mela Cotogna è rinata ed è oggi ricercata come non lo era da decenni.
LA TESTIMONIANZA DI UN PRODUTTORE LOCALE
Oggi ho sentito uno dei più consistenti produttori di Mela Cotogna a Codognè che ha detto :" La produzione si è fatta negli ultimi anni più consistente, sia come qualità che come quantità, ma non solo, abbiamo gente che viene da lontano per acquistare le nostre mele, e questo ci fa capire che la domanda per questo frutto così versatile è in continuo aumento.
Dei cento quintali prodotti non è rimasta che qualche cassetta che useremo per fare dell'ottima cotognata. Tutti i quintali sono andati a ruba tra produttori di marmellate e mostarde.Questo ci rende orgogliosi e vogliosi di andare avanti, non può che essere uno stimolo e uno sprone a continuare in un percorso iniziato alcuni anni fa. La Mela Cotogna si sta imponendo piano piano come un prodotto ricercato dal mercato, e questo ci ripaga per il nostro lavoro.Ci abbiamo creduto; oggi raccogliamo i risultati"
Lo stesso sindaco di Codognè, Avv. Roberto Bet, da sempre pioniere e promotore di questo frutto così speciale, ha dichiarato, aprendo il dibattito : "La Mela Cotogna, che ha di fatto "regalato" il toponimo al paese, è un frutto che non si mangia, ma che con le sue caratteristiche si presta ad un uso alimentare a 360 gradi come testimonia l'iniziativa "Ristorando" alla quale hanno aderito ristoranti, trattorie, panifici, pasticcerie, pizzerie, agriturismi del paese, durante la quale, per tutto il mese di ottobre ,saranno offerti prodotti che avranno come ingrediente principale proprio la Mela Cotogna. Come la Mela Cotogna altri prodotti agroalimentari della zona possono e debbono essere valorizzati e le PPL sono proprio quella mano amica che può dare slancio a chi vorrà promuovere i propri prodotti"
Il Senatore Giampaolo Vallardi e a destra il dott. Stefano De Rui
Il dottor Luca Buffon
Sonia Brescacin
Il folto e attento pubblico presente nell'aula magna della Biblioteca di Codognè
Il sindaco di Codognè Avv. Roberto Bet da sempre in prima linea a promuovere la Mela Cotogna
Il sindaco di Codognè Avv. Roberto Bet
Il Senatore Giampaolo Vallardi
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